Il Blockbuster Estivo: Un Pezzo di Storia (che i Puristi Fanno Finta di Non Vedere)
Da Lo Squalo a Oppenheimer: come l'estate ha plasmato l'industria (e le nostre serate), nonostante i cinefili "puri"
Oggi parleremo dei Blockbuster estivi. Capiremo perché alcune tipologie di film escono prevalentemente in estate e quale sia stata la genesi di questo genere. Per scoprirlo, faremo un salto indietro fino al 1975.
La Nascita del Blockbuster
Il film di cui sto per parlare è opera di un regista che è ora nell'Olimpo del cinema, della cinematografia, della storia del cinema. È un regista che ha scritto, montato, girato, firmato qualunque cosa, e gran parte di ciò che ha toccato si è trasformato in oro. È un cineasta poliedrico, che ha diretto film autoriali, romantici, thriller, polizieschi e, non da ultimo, alcuni dei più importanti e grandi Blockbuster della storia del cinema. Anzi, possiamo dire che questo regista ha fondato il concetto di Blockbuster, ha creato quello che è il Blockbuster così come lo conosciamo oggi.
Lo Squalo: Il Capostipite
Il primo Blockbuster della storia moderna e contemporanea del cinema, quello che è a tutti noto come tale, è Lo Squalo. Esce nel 1975, il 20 giugno, e incassa 100 milioni di dollari dell'epoca, ovviamente, in soli 59 giorni. Questa uscita inaugura quella che si può definire una logica di film evento estivo. Non venne neanche distribuito in tutte le sale cinematografiche, ma soltanto in 464 cinema d'America. Qui, ovviamente, parliamo di budget e box office americano.
L'Impatto di un Fenomeno
Lo Squalo fa diverse cose: non solo crea il crogiolo del Blockbuster, ma costruisce nell'immaginario collettivo un senso di attesa per quel film. Un'attesa che si può vivere effettivamente solo d'estate, perché si ha il tempo per poterla coltivare, la voglia, e c'è più pubblico (ma ci arriveremo). Non solo è entrato nella storia come primo Blockbuster effettivo, ma consacra ancor di più lo stile Spielberg e proietta il regista di questo capolavoro verso l'Olimpo, al quale poi è arrivato.
Giusto per capirci, un altro grande Blockbuster, successo al botteghino e cult per tutti gli amanti del cinema, è E.T. l'Extra-Terrestre, uscito nel 1982 e sempre diretto da Steven Spielberg. Un altro ancora, sempre diretto da Steven Spielberg, è Jurassic Park, del 1993. Questo regista, quindi, è un cineasta poliedrico che può, senza alcun tipo di problema, declinare e passare da un Jurassic Park a una Schindler's List. Tutti film estivi!
Il Valore del Regista Poliedrico
Questa sua capacità di spaziare è fondamentale, per lui e per noi. Perché è proprio così, come ho già detto altre volte, che deve funzionare l'industria cinematografica. A un regista bisogna dare lo spazio di esprimersi come artista in maniera completa, qualora ci sia in nuce in quel regista la totalità, la possibilità di raggiungere corde e storie che gli appartengono. Dopotutto, ogni autore del grande cinema parla in un modo o nell'altro di una propria esperienza, del proprio passato, di un proprio vissuto, e apre la sua sensibilità a una storia nuova, aprendola anche a noi, al pubblico che va a vedere il loro punto di vista su un argomento.
Il Blockbuster come Motore Economico del Cinema
Ma il Blockbuster fa anche un'altra cosa: costruisce la nuova idea di quel cinema che fa cassa, che fa cassetto. E con quei soldi, con quel denaro, con quel potere economico, produce altri film che possono essere definiti minori, di nicchia, indipendenti, di registi emergenti che hanno quindi bisogno di un budget più basso, irrisorio per il mondo dell'industria cinematografica americana. Questo permette di far respirare effettivamente il comparto cinema, di creare un film di ampio respiro che viene visto da tante persone, incassare centinaia di milioni (se non miliardi di euro) al botteghino, e reinvestire quei soldi all'interno delle proprie produzioni. In un modo o nell'altro, Lo Squalo nel '75, con la sua uscita, inaugura una nuova via, una nuova strada. Una strada che veniva applicata in Italia durante la parte iniziale del Neorealismo, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, e che viene rivisitata e riproposta in chiave moderna, contemporanea, per il cinema americano e non solo, anche quello europeo e globale. C'è quindi l'idea di fare dei film di ampio respiro, costruiti a tavolino, per far sì che uno spettro di pubblico maggiore possa apprezzarli e, di conseguenza, pagare un biglietto per vederli al cinema, utilizzando quel denaro per produzioni più piccole.
Il Concetto di Blockbuster Estivo
Ora, addentriamoci un po' di più in quello che è il concetto di Blockbuster estivo. Innanzitutto, un Blockbuster estivo, per essere tale, deve uscire tra fine giugno e la metà di agosto. Quella è la finestra che si considera estate nell'emisfero boreale. Ma è anche il momento in cui in Nord America si smette di andare a scuola, il numero di giorni di vacanza aumenta, ed è tutto più a portata di mano di famiglie e ragazzi. E così, il Blockbuster esce in questi mesi proprio perché c'è una più ampia disponibilità di pubblico.
La Peculiarità Italiana (e il Nostro Potenziale)
Ora, immagino, anzi so perfettamente che qui in Italia la cosa stride particolarmente, perché noi non andiamo al cinema in estate, andiamo al cinema in inverno. Dalla parte autunnale, quindi da fine settembre fino a maggio, si va al cinema. Tant'è che il box office italiano, per quanto riguarda le uscite estive, non ha un peso così ampio né gravoso, anzi.
Se facessimo dei “blockbuster” italiani pensate al denaro da re-investire per film più complessi e d’autore. Potremmo tornare al centro di un meccanismo del quale prima gestivamo le sorti. Ah, che bello lavarsi con i ricordi del passato.
Il Vero Volto del Blockbuster
Anche perché, di nuovo, Blockbuster non significa soltanto andare a vedere un film della Marvel, okay? Perché Blockbuster abbiamo detto che è anche Star Wars, E.T., Lo Squalo, Jurassic Park, Independence Day, Il Cavaliere Oscuro, Barbie, Inside Out uno e Inside Out due. Oppenheimer è uscito in estate, il prossimo film di Christopher Nolan, che è un regista acclamato, amato da tutti, rispettato da tutti, uscirà la prossima estate. Non è un caso che faccia uscire il suo film kolossal proprio in estate, perché un film costa e per rientrare del suo costo, deve normalmente moltiplicare per tre l'investimento iniziale. Quindi, se un film costa duecento milioni, deve incassare seicento milioni, almeno, per potersi ritenere un film che abbia un successo al “botteghino”. Il calcolo è il seguente: (Costi film (attori, crew tecnica, post-produzione) + Marketing) x 3.
Come si Generano i Grandi Incassi
E come facciamo a superare il per tre? Si fa in due modi: uno, la release estiva, l'abbiamo detto. Nel Nord America e anche in Nord Europa funziona così. Nella parte mediterranea è un pochettino più complesso, perché noi mediterranei siamo abituati a vedere luglio e agosto come due mesi di ferie, di vacanze, dove non si sta a casa, non si sta in città, dove si va altrove, si va al mare, si spende del tempo al mare, non si spende del tempo al cinema. In altre parti del mondo, come dicevo, in Nord Europa e Nord America, in realtà il cinema è anche un motore sociale, è anche un luogo di incontro. I cinema in America sono come quelli che vediamo in alcune grandi città che sono gestiti da UCI Cinema. Quindi sono luoghi di incontro dove c'è il pre-sala, dove c'è il bar, dove ci sono delle aree giochi, dove c'è la possibilità di fare comunità. E non solo: i maggiori incassi in America vengono fatti (questo è un dato del 2023, non credo sia tanto cambiato ora, non ho dati nuovi) da under 25.
L'Esperienza Blockbuster: Non Solo Film
E quindi, un pubblico under 25 dev'essere intrattenuto. In America è molto più facile per mindset e anche per modelli costruttivi. Si trovano i cinema in questi enormi mall e tutto gira intorno all'intrattenimento pre-sala, pre-cinema e all'intrattenimento post-sala, post-cinema. Ed è quindi in quell'ottica che si costruisce tutta la struttura intorno al film che deve uscire. Perché, come dicevo, nei duecento milioni ipotetici, c'è anche il costo di marketing. E marketing non è soltanto la pubblicità su YouTube o in televisione o nel pre-roll al cinema, quando vai a vedere un altro film che anticipa l'uscita del Blockbuster in questione. Il marketing è anche il cartonato che si trova nei cinema, la sacca dei popcorn tematizzata come il film. Banalmente, sia in Dune 2 che in Dune 1 c'erano le confezioni porta popcorn a forma di verme: tu mettevi la mano all'interno della bocca del verme per prendere i popcorn.
Quindi, tutta l'attivazione intorno al film, perdonatemi, è un'attivazione che viene pensata assolutamente ed esclusivamente per un pubblico che non solo è under 25 e anche under 30, ma per un pubblico che ha un'attività e un tempo da investire all'interno di quel film/cinema maggiore. Un pubblico che ha tempo da dedicare, quasi tempo da “perdere”, che non deve andare a scuola, che non deve andare a studiare, che non deve andare al lavoro, ma che ha il tempo di stare tre, quattro ore all'interno di un cinema, di un centro commerciale, prima di andare al cinema.
E questo mi porta a un altro punto di cui volevo parlare, che è per me un tema fondamentale ed è anche una delle motivazioni per le quali io scrivo la mia newsletter: c'è quello della socialità, quello dell'incontro con l'altro, quello di portare l'altro in una tua esperienza e viceversa, o portare all'altro la tua esperienza, il tuo modo di lettura. Ecco, il film, il cinema, andare al cinema, è un atto per alcuni aspetti terapeutico, perché anche se tu vai al cinema da solo o da sola, in un modo o nell'altro, di quel film tu poi parli con qualcuno. E se quel qualcuno/qualcuna lo ha visto, può darti la sua lettura, e tu puoi dare la tua lettura all'altra persona. Si può di conseguenza costruire una narrazione intorno al film che ci fa comprendere un po' di più che cosa abbiamo dentro, che cosa abbiamo capito, chi siamo e anche chi è la persona con la quale stiamo parlando di questo film.
La Scelta dei Palinsesti Estivi
C'è un'altra motivazione per la quale le case di produzione e distribuzione scelgono di portare i propri film al cinema in estate: è perché molto spesso in America, soprattutto, ma accade anche qui da noi, in televisione, danno delle repliche; non vengono prodotti programmi nuovi. E quindi è più facile investire in un film assicurandosi quanto più possibile una buona riuscita, un buon risultato.
L'Invito: Riscoprire il Cinema Estivo
E quindi, cosa voglio portarmi via da questa newsletter? Voglio innanzitutto fare un elogio al cinema estivo, ai titoli originali che escono durante l'estate. Un elogio al concetto di Blockbuster, perché è una pietra angolare fondativa del mondo del cinema. Perché noi tutti ad oggi ci riempiamo la bocca con domande come: "Ma tu hai visto Metropolis? Sei andato a vedere al cinema, in quella proiezione estiva sul Tevere, il film di, che ne so, Terry Gilliam, Brazil? Hai visto per caso Ben-Hur?". Capolavoro Ben-Hur, film incredibile, ben quattro ore, c'è morta la gente sul set! ".
Il Valore "Nascosto" dei Blockbuster del Passato
Noi vediamo film del passato con l'occhio critico del film cult, del film che devi assolutamente aver visto, perché sono "di nicchia" e non capisci niente se non li hai visti. Però li vediamo e ne parliamo, senza pensare assolutamente che quei film erano Blockbuster, che quei film miravano a essere fatti per portare la gente al cinema, per portarcene tanta, per far sì che la gente rimanesse a bocca aperta e ricomprasse il biglietto.
E quindi, invito a investire del tempo nella comprensione del perché esistono i Blockbuster, a investire del tempo nella comprensione del fatto che Jurassic Park a oggi è un cult pure per i più cinici, ma solo perché è uscito trent'anni fa. Noi notiamo la grandezza di alcune cose solo con l'occhio del tempo, solo con l'affinamento, visto dalla distanza temporale.
E quindi, tra un cinema in piazza e uno al Tevere, fra un evento mondano che si chiama "video qualcosa", ma che poi dentro di video non c'è niente, andiamoci al cinema. Cerchiamo di capire il perché il film in questione è stato fatto e apprezziamo il fatto, di nuovo, che quando siamo dentro una sala, dobbiamo andare con l'idea di farci intrattenere. E l'intrattenimento non è soltanto sottotitolato in inglese sotto un doppiaggio polacco di un film in bianco e nero del 1956. Può anche essere andare al cinema e vedersi il film della Formula Uno. Perché sapete che fa il film della Formula Uno? Niente! Ti fa stare due ore e mezza con la bocca aperta e quasi senti l'aria, quasi senti il rumore del motore sotto il tuo sedere. Quello deve fare, deve intrattenerti. Ti deve portare a dire: "Ammazza, che ho appena visto! Hai visto che tecnica? Hai visto sta roba che hanno fatto!". Mica niente, niente, è un film bello, anzi forse pure qualcosina di più?
Giudicare con la Propria Testa
E poi, quando andrai al cinema a vedere un film scritto, diretto e interpretato da Armando Juárez Cansoms Alemanno Garcia gli piace la zia, beh, lì capirai la differenza fra quello che è un cinema d'autore e quello che è un cinema di botteghino. E quindi impariamo a vedere più film, a vederli sempre, ad apprezzarli sempre.
E apprezzare un film significa pure dire che è un film di merda quello che hai appena visto. Perché vuol dire che quindi lo hai visto e apprezzato veramente, hai quindi dato un peso economico, emotivo, intellettuale a ciò che hai visto. Lo hai giudicato per quello che è il tuo standard, la tua conoscenza e non quella degli altri, non quella di Instagram, non quella di Internet.
E ricordiamoci sempre che il nostro gusto personale, univoco, singolare, è nostro. E se qualcuno ti dice: "Ammazza, hai visto sto film? È un film di merda!", tu gli puoi dire: "Ma che cazzo vuoi? A me piace!**".
I cine-nazisti hanno rotto il ca**o.